Auto elettrica, come prendersene cura

5 Aprile 2024

Le auto elettriche stanno sempre più sostituendo quelle termiche e nel prossimo futuro saranno lo standard. Per chi ancora non ha fatto il passaggio o chi lo sta per fare, ci sono alcuni accorgimenti da tenere a mente per non inciampare in problemi.

Manutenzione della Batteria

Questo è l’argomento che più sta a cuore a chi è indeciso se passare ad un’auto elettrica o meno. Vi dico subito di stare tranquilli, le batterie sono progettate per durare a lungo. Ma un corretto utilizzo aumenta la loro vita.

Stato di carica ottimale

È importante cercare di mantenere lo stato di ricarica all’interno di certi parametri. Le auto elettriche più moderne cercando di avvisare il guidatore sullo stato di carica ma nel dubbio, meglio sapere di cosa si tratta.

La batteria di un’auto elettrica deve essere mantenuta tra il 20% e l’80% della sua capacità. Questo aiuta a mantenere le celle in vita più a lungo. In parole povere è meglio cercare di non scaricare del tutto la batteria e quando possibile, non caricarla sempre al 100%.

Questa è un’indicazione di massima, è normale scendere o salire quelle percentuali nell’uso quotidiano ma è meglio, se possibile, non farlo.

Temperatura

Le batterie sono sensibili alla temperatura. Questa infatti influisce sia sulla durata della ricarica, sia sulla velocità di ricarica. Purtroppo non possiamo comandare questo parametro ma è importante conoscere la reazione della propria auto e non preoccuparsi se vediamo ad esempio una diminuzione anche del 15% dell’autonomia della propria batteria in inverno.

Infatti con le temperature molto basse (sotto i 10°C) è possibile vedere un consumo maggiore e una velocità di ricarica più lenta. Niente di preoccupante quindi!

Ricarica

Si fa presto a dire “ricarica” ma ci sono tanti tipi di ricariche possibili e ognuna con le sue peculiarità. Vediamole nel dettaglio.

Ricarica lenta (domestica)

Questa è la ricarica migliore. In primo luogo perché è quella più comoda. Arriviamo a casa ed attacchiamo l’auto alla ricarica. Comoda ed economica. Infatti il costo a KWH in casa è davvero molto basso rispetto a una qualsiasi colonnina.

Inoltre una ricarica molto lenta come quella domestica aumenta la vita della batteria. In seguito vedremo il perché.

Ricarica lenta (pubblica)

Queste sono le classiche colonnine pubbliche che troviamo in giro. La loro velocità è di 22KWH ma la velocità di ricarica effettiva dipende dal caricatore installato nell’auto. Ad esempio la mia Opel Corsa elettrica ha un caricatore da 7KWH.

È un ottimo compromesso tra velocità, costi e ottimizzazione della vita della batteria.

Ricarica veloce

Queste sono le colonnine Fast che possono andare a 50, 100 o oltre KWH. Permettono di caricare la batteria in tempi brevissimi (anche soli 20minuti fino all’80%). Il costo per KWH è più alto ed è sconsigliato ricaricare frequentemente in questo modo perché tende a erodere la qualità della batteria (a lungo termine ovviamente).

Software e aggiornamenti

Le auto elettriche sono dei grandi computer e per questo sono soggetti ad aggiornamenti dei software proprio come uno smartphone o un computer.

È importante quindi aggiornare il software quando disponibile per mantenere l’auto nelle migliori condizioni. Ad esempio un aggiornamento potrebbe contenere un semplice update delle mappe del navigatore ma anche ottimizzazione delle batterie o altri importanti componenti.

E se l’auto rimane ferma per molto tempo?

Questa è un’altra domanda che mi viene posta spesso. Tranquilli, la batteria non si scarica e non si danneggia.

Sono progettate proprio per durare a lungo e non si comportano come le batterie dei cellulari o dei motorini che dopo poco tempo di scaricano.

Manutenzione del veicolo

Un’auto elettrica è molto vantaggiosa anche per la bassa manutenzione ordinaria. Infatti rispetto ad un’auto termica, quella elettrica necessita di molti meno controlli. Questo è dato dalle minori parti meccaniche in gioco, nessun olio motore, nessuna cinghia o catena, nessuna trasmissione aggiuntiva. Tutti questi componenti mancanti si riflettono sulla minore manutenzione necessaria e quindi anche un risparmio economico.

Tutte le componenti classiche ovviamente rimangono come i tergicristalli, gli pneumatici e così via.

Una nota particolare va ai freni che a differenza delle auto termiche, in quelle elettriche si consumano molto meno. Questo è dovuto alla presenza della guida mono-pedale (o quasi in alcuni modelli).

L’auto elettrica infatti ha una funzionalità di ricarica nel freno-motore, cioè quando si toglie il piede dall’acceleratore l’auto frena e ricarica le batterie. Questa funzionalità è utilizzata proprio per frenare e viene utilizzata proprio al posto dei freni che in questo caso vengono usati in modo differente.

Il tutto si traduce in un uso limitato delle pasticche e dei dischi aumentando al loro vita e il risparmio sia ecologico che economico.

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